La STTEA, Scuola Tascabile di Teatro, è frutto d’un progetto in gestazione dal 1999, realizzatosi poi all’inizio del 2003, con l’idea di creare un’Accademia che potesse rivolgersi alla formazione teatrale e alla crescita personale di tutti. Fin dall’inizio, la STTEA ha attivato collaborazioni con diversi enti; e, in particolare, con l’Icra Project (NA). È operativa come Accademia per l’Arte Drammatica con uno sguardo attento a una formazione che poggia su basi precise e ‘artigianali’. La Scuola è “tascabile”, perché si possa considerare l’insegnamento come un vademecum da portar appresso ovunque, in maniera professionale e divertente al tempo stesso!
Il progetto ha da subito previsto che fosse dato ampio e particolare spazio al cosiddetto Teatro di Parola, ma non disgiunto dagli elementi corporei e improvvisativi del Teatro Contemporaneo, ed è perciò naturalmente sfociato nell’attivazione di collaborazioni fondamentali. Fin dal 2003, infatti, due importanti maestri del teatro italiano, Michele Monetta e Lina Salvatore, hanno creduto nella bontà d’un’iniziativa votata a una passione senza fronzoli e a un fare sempre approfondito. Ricordiamo sempre i felici dialoghi e i confronti avuti in sede di progettazione prima del 2003, e successivamente…
Da questa collaborazione, negli anni, sono nati parecchi percorsi formativi che hanno portato i partecipanti ad affrontare elementi importantissimi, come il movimento scenico, il mimo e la commedia dell’arte (il cosiddetto ‘teatro all’italiana’), e che fondano la loro pedagogia sui grandi nomi del teatro del ‘900: Lecoq, Decroux, Feldenkrais, ecc. Con altri, abbiamo dato anche spazio alla Danza con interventi che hanno riguardato sia la danza classica che contemporanea, il teatro-danza e la danza indiana, e alle arti figurative.
"Ho visto grandi attori recitare sé stessi. Mi sono accorto allora di quanto sarebbero stati piccoli, se non fossero stati cosí grandi" S. Jerzy Lec
Tornando al nostro amore particolare per la parola, durante questi lunghi anni, oltre alla Scuola di Dizione, abbiamo sviluppato, secondo una specifica metodologia (appercezione verbale), che affonda le sue radici nella grande tradizione teatrale, nella filosofia e nei concetti fondamentali dell’arte drammatica, oltre che su elementi meditativi, la Scuola per Lettori/Attori ad Alta Voce, dove questi temi vengono affrontati con impegno certosino, senza compromessi. Laddove la parola, tramite il testo e la pedagogia della voce artisticamente educata diventano i pilastri di formazione dell’attore.
Gli obiettivi della Scuola sono l’impegno, l’attenzione alla qualità e ai valori etici della comunicazione, come strumento artistico di conoscenza e relazione.
Fin dal 2003, collaboratore istituzionale della STTEA per la Commedia dell’Arte, il Mimo e il Teatro Corporeo è l’ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore (NA) diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore (icraproject.it).
Fra i Docenti che hanno collaborato con la STTEA, ricordiamo anche: Zofia Andruszkiewicz (Danzatrice, Opera di Breslavia), Giuseppe Bosich (Artista Surrealista), Luisa Signorelli (Danzatrice, Balletto Europeo B. Tonin), Aurora Cogliandro (Musicista, Conservatorio di Cagliari), Chitrangee Uppamah (Danzatrice Indiana), altri.
Dal 2020 la STTEA ha sede corsi nazionale anche nelle Marche, a San Benedetto del Tronto (Via Manara, 136 - 63074 - AP), tramite la collaborazione con l’AIFAS diretta da Marco Trionfante (aifas.it).
DIREZIONE STTEA
Direttore: Gianni Simeone
Attore Teatrale (formazione, docenza, esper. prof.li: Accademia Naz.le d’Arte Drammatica 'Silvio d'Amico' di Roma, Teatro dell’Arco, Rai, Sttea, altri), Insegnante di Dizione/Voce/Recitazione e Comunicazione, Saggista, Sociologo. Oltre 40 diversi lavori teatrali, incluse regie.
Master in Pnl e Sociodramma. Fondatore e direttore Sttea.
In direzione generale STTEA vi sono anche Michele Monetta, Giuseppe Rocca e Lina Salvatore, onorari e docenti STTEA. Rispettivamente docenti dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica S. d’Amico di Roma, alla Scuola del Teatro Stabile di Napoli, all’Accademia Mediterranea del Mimodramma e all’École Rudra di Béjart a Losanna.
PATROCINÎ
Per le sue attività di formazione la Sttea gode dei patrocinî di:
ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore (NA-RM) – www.icraproject.it
AIFAS, Accademia Internazionale di Formazione Arte e Spettacolo, Teatro-Cinema – www.aifas.it
ANS, Associazione Nazionale Sociologi (RM) – www.ans-sociologi.it
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La Scuola si presenta dunque come Accademia d’Avviamento e Specializzazione nelle Arti Teatrali, proponendo principalmente percorsi formativi utili sia per chi inizia sia per chi desidera approfondire diverse discipline e per operatori teatrali. Periodicamente, propone Laboratori e Seminari tematici che spaziano dalle arti della parola a quelle corporee. In questo modo si può frequentare l’area di maggior interesse, integrare i percorsi o approfondire pian piano lo studio, considerando che ogni laboratorio è una porta aperta per successivi percorsi. I corsi sono aperti a tutti, ma anche ad allievi attori o professionisti, a operatori sociali, a insegnanti e animatori, a studenti. Quando possibile, allievi scelti potranno partecipare a dimostrazioni di lavoro o esercitazioni sceniche. La STTEA cura sia gli aspetti pedagogici relativi alla voce, alla recitazione e alla filosofia, che quelli relativi al movimento.
L’idea di una Scuola si rifà all’attività organizzata e metodica per l’insegnamento d’una o piú discipline; insomma, significa insegnare, ma anche apprendere; in altre parole: trasmettere e imparare in maniera sistematica tramite un corso, breve o lungo. Noi desideriamo per questi motivi fare scuola: insegnare delle capacità e trasmettere delle esperienze che si trasformino in effettive competenze, sia teoriche che pratiche (il che è tutt’uno), a prescindere dal numero di ore svolte, in maniera professionale e divertente al tempo stesso, seguendo una didattica aggiornata e “tascabile”: perché si possa considerare l’insegnamento un vademecum da portar appresso ovunque, sia da chi impara e sia da chi insegna (andare ovunque, “itinerare”…). E con delle proposte precise, e tecniche collaudate dalla pratica viva e dalla tradizione teatrale, e/o innovative… Tutto ciò sia per i seminari brevi che per i corsi piú lunghi.
Essendo un’Associazione no-profit, i corsi sono riservati agli associati: chi desidera frequentare si deve iscrivere come tale. Le quote, volontarie, coprono le spese associative di realizzazione. La Scuola si riserva di apportar modifiche ai programmi già istituiti, in relazione a esigenze organizzative e/o didattiche. I Corsi sono attivati di volta in volta o a richiesta. L’ammissione è subordinata a un colloquio. A seconda dei Corsi le iscrizioni sono aperte tutto l’anno. Gli Attestati rilasciati potranno essere spendibili a livello curricolare, e dove opportuno a livello lavorativo; o, eventualmente, per chi può usufruirne, per crediti formativi o punteggi.